Questo Inventario, realizzato dall’Associazione Culturale Saletto in sinergia con il Centro di Ricerca sugli Epistolari del Settecento (C.R.E.S.), censisce e descrive analiticamente il ricco fondo epistolare dell’Archivio Mosconi-Negri, riscoperto di recente a Sandrà di Castelnuovo del Garda (Vr), nella Villa patronale dell’antica famiglia nobile veronese sita in località Saletto. Corredate di un dettagliato regesto, le oltre 6.000 schede portano all’attenzione degli studiosi altrettanti documenti epistolari cronologicamente compresi tra il 1722 e il 1869 ma soprattutto ottocenteschi, molti dei quali non privi di un certo rilievo, firmati come sono da Giacomo Leopardi, Ippolito Pindemonte, Vincenzo Monti, Cesare
Betteloni, Clara Maffei e altri ancora. A questi autografi vanno aggiunti quelli di alcuni personaggi meno noti ma interessanti per la vita persino
rocambolesca, nel tumulto degli anni risorgimentali, nonché le tante lettere che descrivono dall’interno il mondo nobiliare coevo non solo veronese, tra
amministrazione del patrimonio e quotidiane vicende familiari, negotia e otia, Storia e microstoria. Fra i nomi degli epistolografi, si fa largo quello di un letterato allora più considerato in Milano che nella natìa Verona: il conte Giacomo Mosconi (1806- 1855), le cui opere, molte delle quali ancora inedite e parimenti conservate nell’Archivio sandratense, reclamano una doverosa riscoperta.
FRANCO CORSINI, Archivio Mosconi-Negri. Inventario del fondo epistolare, premessa di CORRADO VIOLA, Verona, QuiEdit, 2020, pp. 507 (Reperta. Dagli archivi, 3), ISBN 978-88-6464-573-5.