1848 – Accampamento prima della strage di Castelnuovo

Pochi giorni prima della strage di Castelnuovo (11 aprile) si accampano 4 mila militari tra Castelnuovo e Sandrà.  Sei compagnie di militari italiani reclutati dagli austriaci si accampano a Saletto. La guerra si sta avvicinando.

Lettera di Michelangelo Turazzini (castaldo) al conte Giacomo Mosconi (in Verona).

Sandra’ 7 aprile 1848

Nobilissimo Signore

Tutti li giorni in passato mi spaventava un funesto avvenire. Ieri giunsero a Castelnuovo da Aria (*)  4m (mila) militari niente più reduci dalle loro portate vittorie. E esaminai il campo(accampamento)e lo trovai come fu fatto nella tenuta di Castelnuovo che di corpi uniti e incompleti. Il genero della di lei zia Lanfranchini mi fece domandare del vino e due polli il che immediatamente gli ho spedito, sei bottiglie comune e due polli e quattro pere per la piccola. Questa mattina mi venne annunziato da un caporale e due soldati di aparechiare l’alloggio per un tenente colonnello con ajutante, un capitano e due ufficiali del che senza perder tempo mi sono incaricato alla meglio che potevo nel preparargli il bisogno – Qui abbiamo 6 compagnie d’Italiani da questa mattina provenienti dal bivacco ieri sera di Castelnuovo, per ora possiamo contentarci tanto più che l’ordine del giorno in questa mattina datto alla truppa dal tenente (la quale udii qui ieri in Saletto) mi fa sperare buoni risultati: insomma per ora ordine disciplina che niente più del militare.  Ricevei dal Comune un ordine a di lei carico in data 31 scorso a voler fornire pei bisogni 18 sachi sorgo dei quali per ora no ne caregar che due macinati il qual ordine vidimato dal M.Commissario glielo trasmetto qui accluso. Ricevei altro ordine dal deputato Belisai di portarmi a casa sua alle cinque meridiane onde trattare affari importantissimi. Nel caso nostro si trovavano dodici persone delle più estimate, l’urgenza si trattava nella mancanza delle carni; quando l’arciprete Borgognoni ed altri aderirono od hanno aderito di fatto dicendo che in ragione d’estimo concorono alla spesa diedi anch’io la mia parola per lei e per quel poco per me sebbene non posseggo una procura generale.
Queste povere truppe non posseggono che tutto quello che addossano ecco i fatti per ora Dio lo voglia che per noi sia l’ultima. La voglio sapere della Margherita poichè quella flussione di denti; quattroplicate le sanguisughe, due salassi; possa continuare o diferenti, per ora nulla giovano, ho che bel momento per me ci vuol pasienza! Spero che tutti loro si trovano e continuino in buona salute.

                                                    Il di lei servo M. Turazzini

P.S. Ho fornito gli alloggiati con biancherie dei servitori perché l’altra credei di nasconderla. A Castelnuovo requisizioni d’armi e vennero tosto ratte ed abbruciate. A Sandrà oggi piccola requisizione io no la consegnai neppur una in tanto vado avanti.

* Marcaria in provincia di Mantova dove il 4 aprile si era svolto uno scontro minore tra piemontesi e austriaci che aveva messo in subbuglio le avanguardie piemontesi.

Archivio Mosconi – Negri N°1775
Esposta alla mostra 2015

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