Giacomo Mosconi, Viaggio a Firenze, 1830

Abbiamo deciso di pubblicare sul nostro sito una prima raccolta di lettere di viaggio di Giacomo Mosconi (1806-1855), lettere riguardanti il suo viaggio a Firenze nel settembre del 1830.

Le trascrizioni sono state effettuate nel pieno rispetto degli originali, ma con lievi ammodernamenti per rendere più facile la lettura.

Le lettere sono corredate da immagini, filmati e link a siti internet: tutte le lettere di viaggio raccontano, insieme ai dettagli pratici, luoghi, monumenti, opere d’arte.

Tutte le lettere di viaggio parlano anche delle persone che si incontrano: in questo viaggio alcuni personaggi sono di particolare rilievo, come il poeta Giacomo Leopardi.

Giacomo Mosconi era un giovane di 24 anni e il viaggio lo riempie di entusiasmo: parte da Verona, attraversa Mantova, Modena, Bologna, e infine arriva a Firenze, dove si ferma per un mese.

Alla fine del soggiorno a Firenze, viene raggiunto dall’amico Francesco Annoni (futuro protagonista del Risorgimento Italiano) e con lui andrà a Pistoia, Lucca, Pisa, La Spezia e Genova, per poi rientrare a Verona.

Giacomo Mosconi farà in seguito altri viaggi, il più lungo è quello del 1841-1842 in Francia e Inghilterra: le lettere di questo viaggio sono già state pubblicate a stampa, in collaborazione con il Centro di Ricerca sugli Epistolari del Settecento dell’Università di Verona (I. Menin, In grand tour di un nobile veronese. Lettere di Giacomo Mosconi (1841-1842), premessa di G. P. Marchi, Verona, QuiEdit, 2018).

Ci sono altri due viaggi interessanti, che meritano di essere conosciuti: uno in Austria e Ungheria nel 1835, il secondo a Firenze, Roma e Napoli nel 1838.

Queste lettere sono una miniera di notizie sul mondo della prima metà dell’Ottocento: un viaggio nell’Ottocento era molto diverso dai nostri. Ci si spostava in carrozza e l’Italia era divisa in molti Stati, con molte frontiere e molte monete: i disagi, che stupiscono noi lettori, all’epoca erano normali.

Ci sono molte persone da ringraziare per questo lavoro: per prima Angela Vallarin, che ha fatto il primo lavoro di trascrizione, poi Michela Baratella, che ha cercato, con pazienza e con entusiasmo, riferimenti a luoghi e persone, Franco Corsini per tutti i riferimenti all’Archivio Mosconi, Cristian Segattini per l’aiuto in campo informatico e , come sempre, il prof. Corrado Viola, per i suoi competenti consigli e la sua affettuosa partecipazione a questo progetto.

A questo punto: Buona lettura e Buon viaggio nel 1830!

Vai alla prima lettera

I filmati e le immagini, non di proprietà dell’archivio Mosconi, sono tratti da siti ufficiali o sono di pubblico dominio.

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