Viaggio a Firenze, 1830 – 12

Firenze, 13 settembre 1830 (lunedì) terza parte

Domattina andrò a una riunione pubblica degli Accademici della Crusca e di cui vi racconterò; domani sera poi alla famosa società di casa Lenzoni, dove non potei andare la passata settimana, a cagione di un freddo e di una pioggia esagerata, che non combinavano con le misure di precauzione, che avevo adottate.

Siccome prevedo che domattina, quando chiuderò questa lettera, il tempo non mi permetterà di potermi dilungare a parlare di noi, lo faccio ora e guadagno spazio.

Ponte alle Grazie (Foto Alinari del 1868, allegata a La Repubblica, edizione Firenze e Prato 19/4/2022)

La chiesetta è la prima costruzione sulla sinistra: sul tetto si vede la Croce.

Dite a Teresina che qui c’è una chiesetta, posta in capo a un ponte, a cui diede il nome, che si chiama la Cappella delle Grazie1; passavo di là appunto ieri sera e vi vidi dentro una folla di donne, che pregavano in atteggiamento acconciato a calda istanza: quando mi dissero che quelle erano tutte donzelle, che venivano a pregare la Vergine, perché accordasse loro un buon matrimonio, anch’io vi entrai e, benché sembrassi un profano tra di loro, piegai il ginocchio e, non sapendo quale orazione dovessi fare, per chiedere una tale grazia, recitai una Salve Regina con l’intenzione che salvasse lei da un cattivo marito.

Non so quale effetto potrà avere la preghiera di un mio pari, a ogni modo fate che accetti la buona intenzione. 

Se vi fosse anche un Santuario alla Vergine, che fa divenir buone le figliole cattivelle, io là vorrei recitare una Ave Maria per la Bettina2 e credo che forse non sarebbe una Ave Maria, pseudo Gloria Patri, come lei sa spesso assieme combinare, quando o il sonno o la distrazione la colgono. Ora recito un Pater e vado a letto.

Grazia ricevuta…

Teresa Mosconi (1807-1854) sposò Spiridione Papadopoli (1799-1859) il 18 aprile 1831. I Papadopoli erano banchieri e armatori, estremamente ricchi.

Spiridione si dimostrò un marito esemplare. Il giardino Papadopoli di Venezia fu creato da lui per la moglie.

Giacomo Mosconi allude alla sua preghiera a Santa Maria delle Grazie, nella lettera stampata, come nuptialia, in occasione delle nozze della sorella:

«E dove non sia presunzione la mia, terrò, che la tua presente felicità sia concessa anche a quella prece, ch’io stesso innalzai alla Signora di tutte le Grazie sull’Arno.» (Lettera di Giacomo Mosconi alla sua sorella Teresa Papadopoli Mosconi).

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  • Note
  • 1- oratorio di Santa Maria delle Grazie: contiene un’immagine della Madonna, oggetto di devozione popolare, da cui il nome della cappella.
  • 2- Bettina: Elisabetta Michiel (1825-1889) sposerà, nel 1845, Giambattista Giustinian (1816-1888); sarà una figura importante nel Risorgimento veneziano. (Il carattere si vede già, anche se ha solo cinque anni). 
  • Giambattista Giustinian (1816-1888), patrizio veneto, fu costretto all’esilio dopo i moti del 1848. Fu sindaco di Venezia e senatore del regno d’Italia.

Treccani, Centro storico di Firenze: https://youtu.be/Ag1xDJjR76M

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