Firenze, 15 settembre 1830 (mercoledì) prima parte
Ieri sera sono poi stato dalla signora Lenzoni1 e vi ho trovato una bella società. Vi era Pietro Giordani2 a cui diedi una lettera favoritami dal conte Pepoli, e lo trovai un uomo curiosissimo. Parla molto e con un certo che, ha uno spirito franco e vorrebbe essere cinico e stoico a un tempo.
«In generale non sono attirato dai letterati, non che mi dispiacciano, ma non so mai cosa dir loro, dopo aver lodato la loro ultima pubblicazione… il classico letterato ed io non siamo mai andati d’accordo, soprattutto gli stranieri, eccetto Pietro Giordani...» (Lord Byron, Pensieri slegati)
Si mostrò gentile e mi domandò un elogio della Schio.
Vi era pure il celebre pittore Pietro Benvenuti3 e per sventura aveva le brache scucite. Conobbi il giudice Cosimo Buonarroti4, discendente dell’insigne Fiorentino, il quale è molto stretto in amicizia con Mario Pieri.
Tra le signore faceva parte di quella società Massimina Fantastici5, figlia della improvvisatrice Fortunata Sulgher Fantastici, la quale ormai è di una certa età (ha 41 anni): compone, in poesia e in prosa, e gode di una buona reputazione. Mi parlò di voi, che conosceva per fama, e con lei mi intrattenni qualche momento.
La padrona di casa è dotata di molto spirito naturale e, a quanto pare, amante delle belle arti.
Prima di andare a quel crocchio fui a fare un lungo passeggio alle Cascine, luogo che incanta6.
Tornando verso Firenze, presi il cammino di Lungarno e quanto mi deliziai!
Oh, Firenze è davvero una gran bella città! Colline e dintorni valgono un tesoro.
Gli equipaggi sono di poco buon gusto, in generale, e quel che poi fa ridere è vedere un mondo di Inglesi, sopra delle razze prese a nolo, che si studiano di volerle trattare alla loro foggia. Vi assicuro che dovetti far uso di tutta la mia serietà per non scoppiare dalle risate.
Chi trottolava a destra, chi a sinistra, questi tutto all’innanzi, codesto all’indietro. Taluno acculattava goffamente la sella e talaltro non aveva più frustino o sperone, che facesse scuotere l’ostinato ronzino. Una turba di pazzi! E tutte queste cose accadevano, senza che nessuno di loro pur movesse il labbro, anzi, dalla loro serietà e pacatezza, avreste detto che ciascuno facesse il suo quotidiano mestiere.
«Ameni prati, boschetti deliziosi, lunghi ed ampi viali ombreggiati da annose piante, che li abbelliscono e difendono dai raggi solari, fanno sì che questo passeggio sia non solo il più delizioso della città, ma anche il più frequentato in ogni tempo da grandissimo numero di carrozze e dalla più gaia ed elegante gioventù d’ambo i sessi, sia nazionale che estera» (Fantozzi, Nuova guida, ovvero descrizione … della città di Firenze)
dal Diario di Mario Pieri
14 settembre, martedì . Questa mattina si è tenuta la pubblica sessione annuale dell’Accademia della Crusca … Questa sera con Giacomino Mosconi siamo stati in casa Lenzoni in grata compagnia
15 settembre, mercoledì. Ho scritto alla mia amica Clarina Mosconi. Questa sera il mio buon Jacopino mi ha letto una sua versione dall’inglese delle Tenebre di Lord Byron, poemetto ben più strano che bello.
Siti di libera consultazione
- Le Cascine
- Mappa Le Cascine pdf
- Fondazione di casa Buonarroti
- Treccani Pietro Benvenuti
- Treccani Pietro Giordani
- Treccani Massimina Rosellini Fantastici
- Note
- 1- Carlotta Medici Lenzoni (1786-1859) tenne un celebre salotto artistico e letterario. Ha 44 anni. (G. Biagi, Politica e bel mondo, pp. 36-37)
- 2- Pietro Giordani (1774-1848) letterato, grande amico di Giacomo Leopardi. Ha 56 anni.
- 3- Pietro Benvenuti (1769-1844) celebre pittore e direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ebbe un ruolo importante nel recupero delle opere d’arte fiorentine espropriate da Napoleone. Ha 61 anni.
- 4- Cosimo Buonarroti (1790-1858) fu anche ministro della Pubblica Istruzione del Granducato di Toscana. Alla sua morte donò casa Buonarroti alla città di Firenze. Ha 40 anni.
- 5- Massimina Fantastici Rosellini (1789-1859), scrittrice e poetessa. Ha 41 anni.
- 6- Percy Bysshe Shelley compose “Ode al vento occidentale” alle Cascine nel 1819.
Bibliografia
- Guido Biagi, Politica e Bel Mondo, cronache fiorentine dal 1815 al 1831, in Vita Italiana nel Risorgimento, Firenze, Bemporad, 1897.
- G.C. Byron, The Works of Lord Byron, in Verse and Prose, Including His Letters, Journals etc, New,York, Dearborn, 1833, p. 270.
- G.C. Byron, Darkness, composta a villa Diodati (Ginevra) nel luglio 1816.
- G.C. Byron, Il prigioniero di Chillon e Le tenebre, Milano, Gnocchi, 1853, pp. 31-38.
- Harold Blomm, Percy Bysshe Shelley, New York, Chelsea House Publishing, 2001, p. 49.
- F. Fantozzi, Nuova guida ovvero Descrizione storico- artistico-critica della città e contorni di Firenze, Firenze, Ducci, 1847, p. 756.
- Gabinetto scientifico letterario di G. P. Vieusseux, Antologia Luglio, Agosto, Settembre 1830, tomo 39, Firenze, Pezzati, 1830, (vol. 3 p. 171).
- D. Diamillo Müller, Biografie autografe ed inedite di illustri italiani di questo secolo, Torino, Pomba, 1853, pp. 392-397 (Massimina Fantastici)
- G. Santini, Le arti belle in toscana da mezzo il secolo XVIII ai dì nostri, memoria storica, Firenze, Le Monnier, 1862, pp. 47-48.
URL
Pietro Benvenuti nell’età di Canova: https://www.youtube.com/watch?v=RPpY1gZKCCA